Una visita al sito archeologico è affascinante, per i monumenti ma anche dei molti dettagli, che danno un’idea della vita quotidiana nell’antica città.
La città è strutturata in un piano griglia classico composto di due diritti e paralleli strade (decumani) intersecate da altre strade (cardine).
Visita al sito archeologico
Attraverso la porta principale della città, non lontano dalla Madonna di Tindari inoltre si trova il teatro greco, che è situato su una scogliera di fronte il mare; ha un diametro di oltre 60 m .
Nelle vicinanze si trova Agorà, che è stata, purtroppo, oscurata dagli edifici moderni. Nella zona del teatro si trova un altro sito archeologico ove vi sono resti di una villa romana e bagni. Se passi attraverso le strade della città antica potrài osservare i magazzini per il cibo e il sistema di drenaggio dell’era greca.
Accanto al teatro è il Museo Archeologico, vi sono statue e vasi greci, in memoria dell’imperatore Augusto oltre reperti preistorici. Uno spettacolo imperdibile è lo splendido scenario sotto il Promontorio di Tindari: Laguna di Oliveri, il posto celebrato dal poeta e Il vincitore del premio Nobel Quasimodo

visita al sito archeologico di tindari
OLTRE IL SITO ARCHEOLOGICO LE MONTAGNE NEBRODI
Gli arabi occuparono i monti Nebrodi per secoli e li diedero il nome “un’isola su un’isola”. Il nome viene dalla parola greca nebros, o “capriolo”, a causa del ricca fauna selvatica trovata in questa catena montuosa, che separa le Montagne delle Madonie a ovest dai Peloritani Montagne ad est.
Il Parco Regionale dei Monti Nebrodi è una riserva naturale con vaste foreste e alcuni pascoli, che è coperto di neve in inverno.
Nel mezzo del parco si trova il lago Biviere di Cesarò, punto di sosta per gli uccelli migratori e un habitat ideale per il Palude di Testudo hermanni tartaruga. La vetta più alta è Monte Soro (1.850 m, 6.068 piedi). Più in alto, il maquis è sostituito da boschi di querce e faggi.